Lizz Truss, che finora è stata ministra degli Esteri, nella giornata di ieri è stata eletta leader Tory: Johnson ha espresso il suo sostegno.
L’ex leader britannico Boris Johnson si è congedato nella mattinata di oggi, 6 settembre, da Downing Street, poco prima di recarsi in Scozia, a Balmoral, per “passare il testimone” a Lizz Truss. In un suo comizio fatto davanti al popolo, ha dichiarato di essere fiero e soddisfatto dei suoi tre anni al governo.
Johnson ha inoltre parlato del sostegno militare fornito a Kiev nella guerra contro la Russia. Secondo l’ex leader, il sostegno della Gran Bretagna potrebbe aiutare l’Ucraina a rovesciare le sorti “della peggiore guerra in Europa in 40 anni”, e non solo. Johnson pensa anche che il sostegno possa aver contribuito a contrastare il fenomeno della disoccupazione.
Invece, per quanto riguarda l’attuale crisi economica causata dal conflitto tra Russia e Ucraina, secondo il parere di Boris Johnson il leader del Cremlino non riuscirà mai a sopraffare il Regno.
L’ex leader ha confidato di voler “tornare all’aratro” del lavoro politico dietro le quinte.
Il sostegno di Boris Johnson alla nuova leader Tory
Con questa affermazione avrebbe preannunciato in maniera ufficiosa di voler mantenere il suo seggio da deputato per garantire “il sostegno più fervido” a Liz Truss. La Truss, che finora è stata ministra degli Esteri, nella giornata di ieri è stata eletta come nuova leader Tory.
L’ex leader britannico continua: “Ora è tempo per tutti noi di schierarci dietro Liz Truss”. Boris Johnson ha anche annunciato che il nuovo governo avrebbe già un piano di contrasto sulla crisi economica dilagante. Infine ha concluso dicendo: “E’ tutto amici”.
L’ex leader britannico Boris Johnson ha chiuso il suo comizio davanti al numero 10 di Downing Street. Durante il discorso, ancora per una volta ha sottolineato l’”unità indistruttibile” del Regno, riferendosi indirettamente alle pressioni indipendentiste della Scozia.